Il nome Artek evoca da sempre, più che un’azienda, un’icona del design. E non poteva essere altrimenti visto che il fondatore,
Alvar Aalto, fu tra i pionieri del
design scandinavo. Nata nel 1935 per realizzare e promuovere gli arredi disegnati dall’architetto finlandese, Artek trasformò presto la sua missione, grazie ai contributi degli altri tre soci,
Aino Aalto, Maire Gullichsen e Nils-Gustav Hahl. Nel manifesto, redatto dai componenti della società, si dichiarava l’intenzione di produrre oggetti che integrassero l’arte e la tecnologia, come evoca il nome stesso. Artek privilegia da sempre l’utilizzo di materiali naturali, a partire dal
legno, la materia prima che è fondamento dell’opera di Alvar Aalto. Dalle sperimentazioni del maestro sul legno curvato e sulle giunzioni del legno massello nascono oggetti dalla linea fluida ed organica, caratterizzati da una straordinaria durata nel tempo.
Sgabelli,
poltrone,
tavoli e
sedie indistruttibili, realizzati nel 1930, sono ancora in uso ai giorni nostri, e il design minimalista li rende adatti per qualsiasi collocazione, dal residenziale alle strutture pubbliche. Gli oggetti di Artek sono da sempre prodotti in serie, secondo la filosofia del Movimento Moderno, e rifiniti a mano da abili artigiani. La produzione è per la maggior parte concentrata nello stabilimento di Turku, in Finlandia, dove i falegnami, specializzati nella piegatura manuale della betulla, nella realizzazione di legno lamellare, compensato e impiallacciature e nella laccatura, producono i pezzi finiti senza l’ausilio di intermediari.
Gli intramontabili arredi Artek creati da Alvar Aalto
Come è facile immaginare, una gran parte del catalogo Artek è dedicato alle creazioni di Alvar Aalto, ancora oggi dei veri e propri best sellers. La caratteristica principale del lavoro di Aalto è la presenza di singoli elementi standardizzati che ricorrono in diverse collezioni, come la cosiddetta
L-leg, o le strutture flessuose per le poltrone. Questi elementi sono realizzati in un compensato di lamelle di betulla piegato, resistente e flessibile, il cui processo è stato brevettato dal maestro. La
collezione L-leg comprende l’intramontabile
sgabello Stool 60, disegnato nel 1933, composto da tre gambe e un sedile rotondo in legno massello di betulla. Stool 60 può essere impilato all’infinito ed è disponibile con le gambe al naturale o laccate noce, miele o nero, mentre il sedile è declinato in vari colori. Nella gamma di arredo per bambini è inserita la versione
Children’s Stool NE60d. Il
tavolino 90D ricalca le medesime forme dello sgabello, mentre il
tavolo rotondo Aalto, con 4 L-leg, ha aperto la strada alla progettazione di un sistema di tavoli componibili, composto dalla
versione rettangolare Aalto,
Aalto quadrato e dal
tavolo semicircolare Aalto. Le poltrone
42 Small Paimio e
41 Paimio sono oggetti rivoluzionari, che risolvono il problema del collegamento tra elementi verticali e orizzontali, con una struttura flessuosa in compensato di betulla piegata che regge la seduta senza bisogno di intelaiature o traverse.
Le collezioni Artek firmate da Ilmari Tapiovaara
Negli anni Cinquanta il pluripremiato designer finlandese
Ilmari Tapiovaara collaborò assiduamente con Artek, contribuendo ad arricchire il catalogo con pezzi straordinari, prima su tutti la
Domus Chair. Disegnata nel 1946, questa pluripremiata sedia è ormai nota come la “sedia finlandese”. Realizzata per una residenza di studenti, la sedia Domus è ergonomica e adatta ad una seduta prolungata. Costruita con una combinazione di legno massiccio e compensato, è caratterizzata da piccoli braccioli, che offrono un maggiore comfort, consentendo al tempo stesso di riporre la sedia vicino al tavolo e di risparmiare spazio. Domus Chair è disponibile anche nella versione con schienale e sedile rivestiti, in pelle o in tessuto.
La collezione di
poltrone e sedie a dondolo Mademoiselle è un altro best seller a livello mondiale. Ispirata alle tradizionali sedie finlandesi, Mademoiselle è realizzata in legno massello di betulla laccata in bianco o nero, ed è caratterizzata dallo schienale a doghe e dalla seduta leggermente arrotondata. La
collezione di sedute Kiki è un inno all’essenzialità. Premiata con la medaglia d’oro alla Triennale 1960, dove venne presentata, Kiki è composta da un divanetto a due posti, una poltrona, una panca, un pouf e un tavolino d’appoggio, ed è caratterizzata da una struttura in tubolare di acciaio laccato nero, dalla inconsueta sezione ovale. La seduta e lo schienale sono composte da cuscini imbottiti dalla forma squadrata, e sono rivestiti in pelle o tessuto.
Le proposte recenti Artek, tra nuovi talenti e vecchie glorie
Fedele ai suoi valori, Artek prosegue nel suo intento di produrre oggetti di design funzionali che coniugano arte e tecnologia, sviluppando collaborazioni con numerosi designer e artisti. Gli eclettici e pluripremiati fratelli
Ronan & Erwan Bouroullec hanno progettato per Artek la
collezione Kaari, un sistema di scaffali coordinato con tavoli e accessori. La
libreria è composta da staffe in rovere massello da fissare a parete, sulle quali vengono fissate le mensole. Le mensole sono dotate di sostegni in acciaio verniciati in nero, caratterizzati da una sezione sottile e da una silhouette fluida, segno distintivo della collezione. Troviamo infatti la medesima curva a sorreggere la
mensola sospesa rotonda Kaari, lo
scrittoio o consolle Kaari e i
tavoli, disponibili nelle versioni rettangolare, quadrato e rotondo. L’ultima arrivata è la
sedia Rope che, come il nome evoca, è costruita attorno ad una corda marinara. La struttura leggera ed essenziale è composta da un tubolare in acciaio al cui interno scorre la corda, che viene lasciata scoperta in corrispondenza dei braccioli e dello schienale.
Rocket Bar Stool è frutto della creatività di
Eero Aarnio, uno dei pilastri del design finlandese. Realizzato interamente in massello di rovere, Rocket Bar Stool è uno sgabello da bar dal carattere ludico, nelle versioni legno naturale o laccato in diversi colori, ed è disponibile anche nella versione Baby Rocket Stool.
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