Francesco Binfarè

Designer

Milano / Italia

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Francesco Binfaré nasce a Milano nel 1939. Con la famiglia trascorre gli anni della guerra in un paese della Valtellina, contesto che lo esorta alla contemplazione e all’osservazione della natura. Negli stessi anni, grazie al padre, impara a disegnare e a dipingere. Determinante è nel 1960, all’età di ventun anni, l’incontro con i fratelli Cassina, fondatori a Meda dell’omonima azienda di mobili di design e arredamento, che gli consente di entrare in contatto con la produzione industriale. Il disegno diviene uno strumento di indagine disciplinare sugli archetipi del design e dell’architettura; in quest’ottica si colloca il ciclo di opere grafiche realizzato tra il 1967 e il 1980 (tra le quali Il Gigante e l’ombra o La Colpa e l’architettura), con cui prefigura i temi nodali del postmoderno.

Binfaré dichiara, scherzando, di aver ricevuto l’incarico da Cesare Cassina per essere “l’Architetto dei suoi Architetti” e, infatti, caratteristica del suo ruolo in Cassina è stata l’aver affiancato, senza aspirazioni di protagonismo, i designer nella creazione di oggetti innovativi, che si affermeranno come icone di successo del design italiano. Il suo spirito dinamico e creativo lo porta alla direzione del Centro Cesare Cassina, un laboratorio di design nel quale trasferisce i processi della pratica artistica e indaga nuovi metodi per agevolare la progettualità individuale e collettiva dei designer. In questo contesto nascono: Maralunga di Vico Magistretti, Up 5 e Sit Down di Gaetano Pesce, Bambole di Mario Bellini e AeO di Archizoom. Negli stessi anni coordina la realizzazione dei progetti per la storica mostra “Italy: New Domestic Landscape” al MoMA di New York (1972) e realizza viaggi di ricerca in India, Stati Uniti e Giappone (1970-1973).

In parallelo alla collaborazione con Cassina, si fa promotore di iniziative personali: nel 1973 fonda “Braccio di ferro” con Gaetano Pesce e Alessandro Mendini per la produzione di oggetti d’avanguardia in serie limitate; nel 1974, al fine di indagare le infinite possibilità offerte dai nuovi mezzi di comunicazione nell’iter progettuale, crea Environmedia con Mario Bellini e Pierpaolo Saporito. Nel 1980 decide di fondare il proprio Centro di Design e Comunicazione per occuparsi della promozione di progetti come: Cab di Mario Bellini; Wink di Toshiyuki Kita; Tramonto a New York di Gaetano Pesce.

Nel 1992, Binfaré viene invitato da Massimo Morozzi – architetto e designer tra i fondatori di Archizoom – a entrare nel team di progettazione di Edra, una collaborazione che segna l’inizio di una nuova stagione. Per l’azienda toscana disegna: L'Homme et la Femme (1993), Tangeri (1994), Angels (1996), On the Rocks (2004), Flap (2006), Sfatto e Tronco (2011), Absolu (2015), Essential (2016) e Standard (2012), forse uno dei suoi pezzi più iconici, un divano sempre diverso perché diverso è il modo in cui le persone “vivono” e non solo siedono questo spazio avvolgente e confortevole. Le opere di Francesco Binfaré sono presenti in musei e collezioni internazionali come il MoMA di New York e alcuni suoi arredi sono stati inseriti nei vari progetti di Casa Italia delle Olimpiadi di Rio 2016, di PeyonChang 2018 e di Tokyo 2020. La sua lunga carriera è stata consacrata nel 2022 con il premio Compasso d’Oro ADI alla Carriera. ... Altro ... meno
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