Konstantin Grcic, classe 1965, è un designer tedesco, attivo anche nella progettazione architettonica e di allestimenti espositivi. Per la sua formazione decide di trasferirsi in Inghilterra, dove frequenta la scuola di ebanisteria di John Makepeace, un designer e produttore di mobili britannico. La John Makepeace School basava il suo percorso didattico su corsi integrati di design, realizzazione di mobili e gestione dell’attività, fattore che ha sicuramente influito sulla formazione del giovane designer. La scoperta dell’opera di Achille Castiglioni, attraverso il catalogo di una mostra dedicata al maestro, spinge Konstantin ad intraprendere la carriera di designer, e a frequentare il corso di Industrial Design al Royal College of Art di Londra, dal 1988 al 1990. L’incontro con Jasper Morrison ha contribuito a stimolare la sua creatività e il suo talento. Nel 1991, tornato in Germania, fonda lo studio Konstantin Grcic Design GmbH con sede a Berlino, che si troverà presto a lavorare per importanti brand come Vitra, Cassina, Flos, Driade, Agape, Magis, Plank.
I suoi progetti sono caratterizzati da cura del dettaglio, rigore formale e funzionalità, e il loro scopo è quello di facilitare la vita quotidiana, unendo funzionalità ed estetica. Alcuni suoi progetti sono ormai entrati nella storia del design, come la lampada May Day di Flos (2001) o la sedia Myto di Plank (2011) fino alla lampada OK di Flos (2016), tutti premiati con il premio Compasso d’Oro ADI. Tra le altre realizzazioni possiamo citare la sedia Chair One di Magis, esposta nelle collezioni permanenti del MoMa di New York e del Centre Pompidou di Parigi, il pluripremiato sgabello Miura di Plank, il Table B di BD Barcelona, premiato con il Red Dot Award nel 2010, e l’innovativa collezione di sedute PRO per Flötotto. Tra le creazioni più recenti, ci sono la sedia e la poltroncina della collezione Mingx per Driade (2016) ispirata ai mobili della dinastia Ming, le poltroncine Cup di Plank (2019) e la Poltrona Citizen per Vitra (2020).
Il lavoro di Konstantin Grcic è stato oggetto di numerose esposizioni personali, tenute al Haus der Kunst di Monaco (2006), al Boijmans Van Beuningen Museum di Rotterdam (2006), al The Art Institute of Chicago (2009), al Vitra Design Museum di Weil am Rhine (2014) al Die Neue Sammlung di Monaco (2016), solo per citarne alcune. Il designer ha partecipato anche a progetti artistici, come l’installazione temporanea Magliana Project (2017), curata dalla galleria Giustini/Stagetti, che si è tenuta nel padiglione in cemento armato realizzato nel 1940 da Pier Luigi Nervi nel quartiere della Magliana, a Roma. Per questa occasione Konstantin Grcic ha disegnato una serie di mobili in edizione limitata, un tavolo modulare integrato da sedute e lampade a sospensione, realizzati in cemento armato. Nel 2018, per l’installazione Volumes presso la galleria Kreo di Londra, ha presentato una collezione di sei monoliti in marmo, dotati ciascuno di un foro alla base, evidente riferimento alla lampada Arco di Achille Castiglioni, come omaggio al maestro che lo ha ispirato in gioventù e al quale il designer deve, in un certo senso, la sua carriera.
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