Paolo Piva

Designer

Venezia / Italia

Paolo Piva (Adria 1950 - Vienna 2017) è stato uno dei più importanti architetti e designer italiani. Nel 1968 si iscrive allo IUAV (Istituto Universitario di Architettura di Venezia) dove studia architettura e arti visive. A Venezia ha modo di frequentare personalità del calibro di Manfredo Tafuri, Carlo Aymonino e Carlo Scarpa. Si laurea nel 1973 con una tesi storica dal titolo "Social Housing in Vienna from 1918 to 1934", ma già disegna mobili per la Fama di Adria, all’epoca uno dei più importanti mobilifici del Polesine. La sua carriera si divide tra la progettazione architettonica, l’insegnamento e il design di prodotto. Nel 1975 collabora con l’Istituto di Storia ed Architettura di Venezia nell’allestimento della mostra "Vienna rossa: la politica residenziale nella Vienna socialista", che riprende l’argomento della sua tesi. Questo evento lo avvicina ad uno dei partner della mostra, ovvero l’Accademia di arti applicate di Vienna (Akademie Der Angewandten Kunst), con la quale intreccia una collaborazione che lo porta a dividersi tra Venezia e Vienna, dove insegna design dal 1988 e dove risiede con la famiglia.

La sua carriera di architetto e designer procede di pari passo. Tra i più importanti edifici realizzati da Paolo Piva ci sono l'Ambasciata del Kuwait nel Qatar (1980), la ristrutturazione della sede centrale di Charles Jourdan a Parigi (1985), il restauro del Palazzo Remer a Venezia (1986). Nel campo del design di prodotto, Paolo Piva collabora con alcuni dei più prestigiosi brand del settore già dagli anni ’70. Il concetto che sta alla base del lavoro di Paolo Piva è semplice: ogni oggetto deve essere caratterizzato da bellezza estetica e deve durare nel tempo. Questo implica necessariamente l’utilizzo di materiali di alta qualità e un’attenzione quasi maniacale per ogni piccolo dettaglio. Il suo design essenziale e minimalista è stemperato da elementi geometrici decontestualizzati, che caratterizzano il suo stile.

Dalla lunga collaborazione con B&B Italia sono scaturite creazioni ormai divenute delle icone del design, come per esempio il tavolino Alanda (1980), prodotto in numeri limitati. Comparso sul set del film American Psycho e oggetto ricercatissimo dai collezionisti, è stato rieditato postumo nel 2018 da B&B Italia con il nome Alanda ’18. Molti altri oggetti disegnati negli anni ’80, ormai fuori produzione, sono divenuti oggetti da collezione, come la lampada Oliver per Lumenform (1978), il divano Arca e le sedie Arcadia in pelle, sempre per B&B Italia (1985), le lampade Meridiana per Stefano Cevoli e Lazy Light per Luxo. Nella sua lunga carriera Paolo Piva ha disegnato cucine per Burelli Cucine, Poliform e Dada, sedie per Thonet, poltrone e divani per Wittmann. Alcuni pezzi sono stati rieditati e rimessi in produzione, come la sedia Aura o il divano Camin di Wittmann, lo sgabello DS218 di de Sede, il divano Boss di Giovannetti, oltre al già citato tavolino Alanda. Tra le collezioni più recenti, le cucine componibili Artex e Alea e il letto Onda per Poliform, il divano Andy’13 e il pouf-tavolino Area per B&B Italia.

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