Stefano Pasotti è un creativo e designer italiano. Ogni sua creazione è un mix di istinto, metodo e sana follia. La costruzione della sua mente creativa avviene all’interno del magazzino di casalinghi di nonna Anna dove Stefano trascorre intere giornate a giocare a fare l’adulto tra apribottiglie e rompinoci. La passione per il mondo dei casalinghi continua ancora oggi ed si è trasformata in tanti originali oggetti di design per la casa. Concluso l’istituto tecnico Stefano si iscrive alla facoltà di Ingegneria. Capisce dopo poco di aver commesso un errore. Un errore che prima lo porta a lavorare come operaio, poi ad entrare nella squadra di football americano della sua città, insieme alla quale conquista il campionato e infine, all’Accademia di Belle Arti Laba di Brescia, dove trova se stesso, si laurea con ottimi voti e oggi è docente.
Maestro di creatività, amico e per certi versi, mentore, Sergio Mori per Stefano è stato “l’incontro che ti cambia la vita”. Un vicino di casa già vincitore del Compasso d’Oro dal quale Stefano impara la creatività funzionale che ancora oggi contraddistingue il suo lavoro e che si basa su un concetto elementare: “Se funziona bene, è bello”. Stefano è convinto che non basti essere originali per creare qualcosa di nuovo, serve innanzitutto che questo qualcosa funzioni, e stupisca per la sua semplicità. Diversamente, è solo un bel soprammobile. “Mi succede spesso di essere ossessionato da un progetto, e di solito lo capisco solo quando nello specchio intravedo il futuro”.
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