Fondata nel 1966 da Manuel Alorda, in poco più di cinquant’anni Kettal è riuscita a imporsi sul mercato internazionale tra le aziende più rinomate nel settore dei
mobili per esterni. La sede di Kettal Group, di cui oggi fanno parte anche Hugonet e Triconfort, è a Barcellona, mentre lo stabilimento produttivo si trova a Tarragona, una piccola città costiera a 45 km dal capoluogo catalano. Gli
arredi per esterni di Kettal hanno un obiettivo preciso: tradurre il lifestyle mediterraneo in mobili d’autore adatti alle esigenze del vivere contemporaneo e alle condizioni climatiche più disparate. Per il raggiungimento di questo scopo Kettal si avvale di firme eccellenti del design come Jasper Morrison, Patricia Urquiola, Ronan e Erwan Bouroullec, Doshi Levien, Hella Jongerius e Rodolfo Dordoni. I
mobili Kettal sono presenti in negozi monomarca a Barcellona, New York, Parigi, Cannes, Londra, Miami e Marbella e distribuiti in oltre sessanta paesi in tutto il Mondo.
La storia di Kettal
L’idea di fondare Kettal viene a Manuel Alorda nel 1964, durante un viaggio in Germania nel quale nota che il mercato spagnolo era carente di
mobili per esterno di design. L’attività inizia producendo
arredi outdoor in alluminio a cui nel tempo si affiancano nuovi materiali, frutto di un’approfondita ricerca tecnica ed estetica volta a produrre sistemi funzionali e durevoli, espressione della bellezza del vivere all’aperto. Nonostante l’azienda si sia ampliata nel corso degli anni, design e manifattura sono sempre rimasti a Barcellona e Tarragona: un modo per garantire la cura dei dettagli, ma anche di facilitare la personalizzazione dei prodotti secondo le specifiche necessità dei clienti.
Le pietre miliari degli arredi per esterni Kettal
Pietra miliare nella storia di Kettal è la
collezione Maia, disegnata nel 2005 da
Patricia Urquiola con un successo di critica e di mercato che le è valso prestigiosi premi. Merito della designer spagnola è stata la sua capacità di ripensare l’aspetto degli arredi per esterno intrecciando i materiali in modo da conferire loro un carattere tridimensionale e dinamico. Sull’onda di questo successo Kettal comincia a commissionare
mobili outdoor a designer spagnoli e internazionali come Ronan & Erwan Bouroullec, Rodolfo Dordoni, Doshi Levien, Hella Jongerius, Jasper Morrison, Michel Charlot e Emiliana Design studio; firme che hanno contribuito alla sviluppo di una collezione completa di soluzioni per diversi tipi di ambienti che spaziano dalle
sedute agli
ombrelloni, dai tessuti outdoor alle
lampade per esterno, dai
gazebi ai complementi, fino alle
cucine per esterni. Tra gli arredi più celebri del marchio Kettal si ricorda
Park Life, la prima collezione outdoor disegnata da
Jasper Morrison: una famiglia di mobili impilabili leggeri e, allo stesso tempo, estremamente resistenti, progettati per avere una lunga durata sia strutturale sia estetica.
Bitta è invece una linea di ispirazione nautica firmata da
Rodolfo Dordoni che combina strutture in alluminio, sedute intrecciate con corda di poliestere e cuscini, legno di teak e pietra per i piani dei tavoli. Nel 2020 Kettal ha presentato a Imm Cologne la nuova
collezione Band di Patricia Urquiola, una famiglia di sedute per esterni ottenute scomponendo e riassemblando gli elementi strutturali; la
collezione Molo di Dordoni, divani componibili per esterni dal design razionale e volutamente sovradimensionato; e le
lampade per esterno Half Dome di Naoto Fukasawa e
Bela Lamps di Doshi Levien. Le ambizioni di Kettal non si limitano alla produzione di nuovi pezzi: ogni nuova collezione, è accompagnata anche dalla continua ricerca di nuovi materiali e finiture, sempre nell’ottica di sostenibilità che porta l’azienda spagnola a utilizzare vernici ecologiche e legno proveniente da foreste certificate.
Non solo outdoor: l’ufficio secondo Kettal
Nonostante i mobili da giardino rappresentino ancora oggi il core business di Kettal, la sua proposta si è ampliata fino a comprendere arredi per interni destinati al mondo del
contract: hall, uffici, sale d’attesa, sale riunioni e aree di servizio. Particolarmente interessanti sono i
padiglioni per uffici: prendendo ispirazione dai gazebo per esterni con cui si articolano gli outdoor, il brand spagnolo ha messo a punto strutture progettate per garantire privacy, apertura e organizzazione dello spazio: costituiti da pareti mobili, sono in grado di creare stanze appartate per ottimizzare l'acustica negli ambienti di lavoro open space, perseguendo l’obiettivo principale di avere flessibilità negli spazi di co-working.
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