Ninefifty è un'azienda produttrice di
pavimenti e
rivestimenti in
lava dell'Etna e
cotto, materiali appartenenti all’eredità culturale siciliana. Il viaggio di 950° inizia a di Caltagirone, città della Sicilia conosciuta per la preziosa produzione di ceramiche artistiche e il cui paesaggio urbano è testimonianza del genio creativo dell'uomo. È qui che Nicolò e Fausto Parrinello, eredi di una antica tradizione familiare derivata dal padre Rosario, affiancati dalla direzione creativa di
Margherita Rui, hanno dato vita a Ninefifty. Ninefifty come 950° ovvero la temperatura con cui argilla e lava si fondono con gli smalti trasformandosi in materiali che assumono nuove forme e nuovi colori. La gamma di pavimenti e rivestimenti è il risultato di ricerca, sperimentazione e analisi sui metodi e lavorazioni possibili con questi materiali. Nascono così pavimenti e rivestimenti
lavorati a mano che, utilizzando e fondendo nuove e antiche lavorazioni, reinterpretano in modo coerente una visione moderna della produzione di rivestimenti. Come produttori, Nicolò e Fausto, hanno deciso di investire in una strategia aziendale che fosse sostenibile e che si estendesse dai manufatti alla struttura aziendale. Quella di Ninefifty è una filiera corta che consente di avere un buon grado di controllo sull'estrazione della materia prima: argille di grande qualità e pietra lavica cavata dall'Etna.
La visione sostenibile di Ninefifty
Riducendo al minimo gli sprechi e rispettando la cornice isolana, si continua a creare un prodotto artistico di grande qualità e bellezza. Le parole chiave sono: rinnovare, rispettare e rigenerare, ogni risorsa proveniente dalla terra siciliana. Ninefifty è innovazione anche nella ricerca di nuovi supporti; infatti in un frantoio, immerso nelle campagne siciliane, gli esuberi della produzione vengono macinati e mescolati per dare vita a nuovi mix di polveri. L’attenzione per l’ambiente passa anche attraverso la raccolta di acqua piovana in apposite cisterne, dove viene lasciata decantare naturalmente e poi riutilizzata nei flussi produttivi della lavorazione della lava e della ceramica. Inoltre, il brand ha un lungimirante progetto per prevenire l'eccessivo sfruttamento del suolo: trasformare i residui di pietra lavica e ceramica, provenienti dal ciclo di lavorazione, in geopolimeri utilizzabili per il restauro del patrimonio artistico italiano, sostenendo progetti di ricerca promossi dal Ministero dell'Istruzione.
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