23/01/2013 - Con bando della Regione Emilia Romagna è stata appaltata la realizzazione di 28 scuole a seguito del sisma che ha interessato la regione nel mese di maggio 2012. Più precisamente l´appalto aveva per oggetto i lavori di realizzazione di nuovi edifici scolastici in sostituzione delle scuole gravemente danneggiate e prevedeva che gli edifici venissero realizzati con sistemi performanti sotto il profilo della sostenibilità ambientale, della velocità esecutiva e della sicurezza antisismica.
A tale proposito era stato esplicitamente contemplato nel capitolato d´appalto il sistema costruttivo a "pareti portanti in cemento armato realizzate entro casseri in polistirene", tipo
ICF. Le imprese che si sono aggiudicate gli interventi (nel nostro caso l´A.T.I. avente capofila la BRC SPA di Genova) avevano a disposizione solo 50 giorni per iniziare e concludere i lavori, obiettivo reso possibile grazie all´impiego del sistema costruttivo
ICF ITALIA.
Gli edifici scolastici che sono stati realizzati con i pannelli
ICF ITALIA sono ubicati nei comuni di Novi (Modena) e Poggio Renatico (Ferrara) ed hanno superficie lorda in pianta rispettivamente di 3.100 e 2.000 mq.
LA SCUOLA DI POGGIO RENATICO
La progettazione dell’edificio è estremamente lineare e basata sulla massima efficienza funzionale costruttiva, manutentiva e operativa. La struttura portante è stata realizzata in
pareti di cemento armato gettate in opera entro casseri “a rimanere” denominati
ICF ITALIA con spessore di isolante 7.5+7.5cm, e distanziati da connettori predisposti per il posizionamento delle armature orizzontali. All’interno dello spessore delle pareti, al fine di velocizzare le operazioni esecutive, sono state collocate anche le travi di fondazione e la cordolatura di coronamento superiore.
Le pareti sono poi state trattate all’esterno con uno strato di malta idonea per il rivestimento a cappotto e rifinite con una tinteggiatura tenue sulla gamma delle terre del luogo. Internamente sono invece state rivestite in pannelli di cartongesso, stuccate e rifinite a liscio per la tinteggiatura.
Il piano di calpestio del livello “terra” è stato portato in quota mediante casseri tipo “granchio” e successivamente completato con getto integrativo di cls. Il sovrastante pavimento è in massetto di malta di cemento rifinito a liscio “di tipo industriale” colorato in pasta di una tonalità simile al cotto.
La copertura a falde delle aule è stata prevista con una struttura in pannelli prefabbricati di legno lamellare che sostengono il pacchetto di finitura composto da impermeabilizzante, isolante e protezione. Sono presenti degli spazi connettivi la copertura dei quali è stata realizzata con analoghi pannelli in legno disposti in orizzontale.
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