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Le soluzioni PAROC per l’isolamento nell’industria di processo

16/01/2020 - L'industria di processo riguarda ogni attività produttiva del settore secondario, sia essa estrattiva, manifatturiera o di trasformazione, pesante o leggera, di base o non di base, ad alta o bassa intensità di capitale, ad alta o bassa intensità di lavoro, la cui necessità primaria è la produzione. In relazione alle diverse attività, l'industria di processo, ha un forte impatto ambientale, in quanto, oltre a problemi di natura tecnica, la progettazione dell’edilizia industriale si è da sempre confrontata con complessi problemi di natura sociale, urbanistica e architettonica, e non ultimo ambientale.

Nel corso degli anni sono stati sviluppati diversi modelli architettonici industriali adeguandoli alle necessità degli impianti e dei processi meccanici, determinando così la graduale trasformazione dell’industria e dei relativi spazi secondo una precisa destinazione d’uso ed una sempre crescente attenzione all’ambiente.

Il comparto industriale apporta numerosi ed importanti benefici economici e sociali; si producono merci e prodotti e si genera occupazione ed entrate fiscali. Tuttavia, i più grandi impianti industriali contribuiscono per una quota significativa alle emissioni totali dei principali inquinanti atmosferici e gas a effetto serra, nonché di altri importanti effetti ambientali, fra cui il rilascio di inquinanti nell'acqua e nel suolo, la produzione di rifiuti ed il consumo di energia.

Le politiche UE attualmente in uso volte a limitare l’inquinamento industriale, hanno portato ad un sensibile miglioramento, nel corso degli ultimi decenni, delle emissioni nell’ambiente e dell’efficienza energetica dei processi industriali.

Per efficienza energetica si intende, in modo induttivo, la capacità di un processo di utilizzare l’energia nel modo migliore per ottenere il cosiddetto fabbisogno; ossia indica quella serie di azioni di programmazione, pianificazione, progettazione e realizzazione che permettono, a parità di servizi offerti, di consumare meno energia.

Le soluzioni PAROC di LINK attente alle caratteristiche del processo industriale, propongono prodotti di lunga durata, esenti da manutenzione ed efficienti sotto il profilo energetico che riescono a garantire un determinato processo industriale attraverso l’utilizzo della minor quantità di energia possibile, riducendo al minimo gli sprechi.

Una soluzione di isolamento con coppelle è in grado di ridurre considerevolmente la dispersione termica. Se il dimensionamento dell'isolamento delle tubazioni richiede un determinato valore massimo di dispersione termica, il ricorso alle coppelle permette di ridurre notevolmente lo spessore del materiale da applicare ottimizzando la funzione delle tubazioni nell’industria di processo. Attraverso le tubazioni, infatti, vengono convogliate enormi quantità di liquidi a basse e ad alte temperature, con l'obiettivo di ridurre al minimo le perdite di energia lungo il percorso. Una rete di tubazioni correttamente progettata e isolata in modo efficiente rappresenta una condizione irrinunciabile per il regolare svolgimento delle attività operative.

Le soluzioni PAROC per tubazioni industriali assicurano la stessa capacità di isolamento sia per i tratti rettilinei che per i tratti curvi, contribuendo a preservare prestazioni ottimali lungo l'intero percorso delle tubazioni. Una ulteriore importante prerogativa dei prodotti PAROC risiede nel ridottissimo tenore di cloruro e fluoruro, che permette di contenere il rischio di corrosione sotto il materiale isolante.

Così come nei serbatoi di stoccaggio, di varie forme e dimensioni, che costituiscono parte integrante di numerosi processi industriali, è richiesta una attenta analisi energetica proprio perché la temperatura del materiale stoccato nei serbatoi può variare in modo significativo da un processo all'altro.

L'isolamento termico riduce le perdite di calore al minimo e mantiene la temperatura corretta nel contenuto dei serbatoi per garantire il funzionamento efficiente dei processi.

Analogo discorso per caldaie, camini e filtri che devono tenere conto dell'espansione termica. Il corpo e le tubazioni delle caldaie sono costantemente in movimento a causa dell’espansione termica e delle vibrazioni causate dalle apparecchiature ad essa collegate come bruciatori e ventilatori. Le temperature raggiungono valori altissimi nella caldaia, ma possono variare in modo significativo in altre parti della struttura.

Una corretta soluzione di isolamento riduce le perdite di calore nella caldaia e impedisce il surriscaldamento del locale che la ospita, a tutto vantaggio dell'efficienza dell'impianto. La soluzione di isolamento dovrà essere progettata in funzione della tipologia di caldaia e delle specifiche del produttore. Secondo le disposizioni delle norme, le caldaie devono essere coibentate con due o tre strati di isolante, il cui spessore totale dovrà essere compreso tra 200 e 300 mm. Alla prima accensione dopo la posa dell'isolamento, la caldaia dovrà essere portata a regime termico a meno di 50°C all'ora.

Come può l’industria di processo contribuire a ridurre l’impatto negativo sul clima e allo stesso tempo risparmiare?  Fortunatamente la soluzione esiste: scoprilo seguendo il video!

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