17/03/2021 - I dispositivi di chiusura e di coronamento stradale vengono utilizzati per “coronare” e quindi chiudere pozzetti di servizi, acquedotti e fognature, linee elettriche e telefoniche. Analogamente le griglie e le caditoie, in luogo del coperchio, adottano un reticolato e vengono principalmente impiegati per la raccolta puntuale o lineare di acque piovane.
I chiusini, le griglie e le caditoie sono regolamentati dalla norma UNI EN 124:2015, adottata in tutti i paesi dell’Unione, a tutt’oggi non armonizzata, per " Dispositivi di coronamento e di chiusura dei pozzetti stradali".
La norma si applica ai dispositivi di coronamento e di chiusura dotati di una dimensione di passaggio fino a 1000 mm compresi, destinati ad essere installati in zone soggette a traffico pedonale e/o veicolare; specifica le definizioni, la classificazione, i principi generali di progettazione, i requisiti di prestazione e i metodi di prova dei sopramenzionati dispositivi.
L’installazione di tali dispositivi, per aree pedonali e veicolari, deve tener presente differenti aspetti fondamentali, a partire dalla progettazione sino alla posa in opera e al successivo collaudo, come da indicazioni del Fabbricante.
Nella norma EN124:2015 prevede che l’installazione debba essere eseguita in conformità alle regole di messa in opera corrispondenti. Pertanto, in assenza di un codice di messa in opera europeo, si applica il codice di messa in opera nazionale oppure le raccomandazioni del Fabbricante. La “Guida all’installazione di dispositivi di coronamento e di chiusura in zone di circolazione pedonale e/o veicolare” – UNI TR 11256:2007 del 2007 - è l’attuale rapporto tecnico di riferimento nel quale si specifica le indicazioni per l'installazione e la posa in opera di dispositivi di coronamento e chiusura, in zone soggette a circolazione di veicoli e/o pedoni.
È bene tenere sempre in considerazione che la posa in opera del dispositivo deve essere effettuata a regola d’arte per garantire che il sistema coperchio, telaio e pozzetto costituisca, una volta installato, un’unica struttura, per resistere alle varie sollecitazioni di tipo statico e dinamico generate dal traffico stradale.
Al fine di effettuare correttamente la posa e garantirne la funzione nel tempo, in sicurezza, efficienza e durata è necessario considerare che tali dispositivi debbano essere sempre corrispondenti alla classe di portata indicata per la zona di impiego, alla tipologia di traffico presente e se possibile anche futuro, avendo cura di scegliere il dispositivo nella misura e forma adatta alle specifiche per il pozzetto selezionato e su cui detto dispositivo, dovrà essere successivamente posato.
Nel proprio MANUALE TECNICO E PRINCIPALI LINEE GUIDA PER L’INSTALLAZIONE DI DISPOSITIVI PER CORONAMENTO, Link, suggerisce che i pozzetti come i telai dei chiusini e/o caditoie devono avere la stessa dimensione interna (luce); nel caso sussistessero dubbi al riguardo, si suggerisce di predisporre un dispositivo con luce superiore, in modo da evitare che il telaio gravi sul pozzetto in parte o a sbalzo. E’ inoltre necessario assicurarsi che le nervature o rinforzi del dispositivo non entrino in contatto con nessuna parte del pozzetto. Se ciò si dovesse verificare, si consiglia di realizzare una scanalatura in corrispondenza del pozzetto, rimuovendo una piccola parte del materiale che lo compone per creare spazio ed evitare contatto tra nervatura e pozzetto.
Si richiama altresì l’attenzione su un punto fondamentale: non bisogna mai posizionare il dispositivo col telaio circolare su pozzetti quadrati e viceversa. Caso unico, con camere aventi foro circolare e ove non si presenti alternativa, è ammessa la posa di telaio quadrato quando questo gravi con tutta la superfice sulla testa del pozzetto; inoltre è bene verificare, prima della installazione, con il progettista, se esista o meno un’indicazione relativa ad eventuali orientamenti di posa da rispettare.
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