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I faretti sono una soluzione molto utilizzata per l'illuminazione di interni perché capaci di integrarsi perfettamente in qualsiasi contesto e adattarsi ad ogni stile, dal classico al moderno. Ogni tipo di faretto – o spot luminoso – è studiato per rispondere a particolari esigenze di illuminazione. La struttura può essere realizzata in diversi materiali – gesso, metallo, acciaio o materiale termo-resistente – in grado di resistere al calore della lampada e al peso del faretto stesso. L’illuminazione da faretto, a differenza di quella diffusa, permette di indirizzare la luce in punti precisi, valorizzando ogni spazio ed esaltando l’arredamento, dettagli e oggetti particolari, rivelandosi una soluzione dal design versatile, pratica e moderna, per un perfetto gioco di luci. Ad esempio, al posto del classico lampadario, una serie di faretti a soffitto è in grado di creare effetti di luce interessanti all’interno della zona living.
Il faretto è un corpo illuminante discreto, spesso progettato per mimetizzarsi nell’ambiente, i faretti da incasso rispondono a questa esigenza declinandosi in moltissime varianti. Molte case moderne prevedono un controsoffitto che permette il facile alloggio dei faretti, l’installatore non farà altro che nascondere la struttura del faretto e il trasformatore al di sopra del controsoffitto e lasciare il bordo libero a filo muro. Faretto per controsoffitto e parete comporranno così un corpo unico che regalerà all’ambiente un tocco di modernità. Tantissimi sono i faretti in gesso ideali per il montaggio ad incasso: i porta faretti realizzati in gesso possono essere facilmente stuccati e tinteggiati in continuità con il muro rimanendo così completamente occultati nel cartongesso.
A metà strada tra incasso e non, sono i faretti a semi-incasso, composti da una struttura celata nella parete e un proiettore a vista, spesso orientabile e in qualche caso retrattile, questa è sicuramente la tipologia di installazione più versatile ed esteticamente più accattivante.
Anche per i faretti a parete si può optare per un’installazione a scomparsa nel muro se si dispone una controparete in cartongesso, ma la soluzione che accenderà un’atmosfera suggestiva potremo realizzarla semplicemente ruotando il faretto verso l’alto, il fascio di luce illuminerà così in maniera più dolce e diffusa l’ambiente.
Da non sottovalutare un tipo di montaggio che negli ultimi tempi sta popolando il mercato, si tratta di lampade e faretti wireless, i componenti in questo caso sono due: uno è un pannello incassato nella parete o nel soffitto capace di trasferire l’energia al corpo illuminante, il secondo elemento è proprio il faretto magnetico che trarrà energia dal supporto incassato senza necessità di fili elettrici. Massima libertà di spostare il faretto e riposizionarlo nella zona occupata, il faretto si sposterà letteralmente con noi in base alle necessità.
Nella scelta dell’illuminazione la prima domanda da porsi è la seguente: quali attività vengono svolte nella stanza che voglio illuminare? Se si tratta di una zona studio avremo necessità di una luce diretta sul piano di lavoro, la zona pranzo invece avrà bisogno di più illuminazione, sarà quindi più adatta una lampada a luce diffusa. Nella zona living invece piccoli spot a luce diretta potranno sommarsi ad una luce diffusa mettendo in evidenza oggetti o arredi di punta. In ambienti di passaggio come l’ingresso o il corridoio sono perfetti piccoli faretti da posizionare lungo il percorso. Anche in cucina si può trarre beneficio da una luce diretta, utilizzando ad esempio faretti da orientare verso i fuochi o verso il lavello.
Stabilito che la luce diretta dei faretti è proprio quella che fa al caso nostro, bisognerà scegliere la tipologia di faretto perfetta per le proprie esigenze. Generalmente, se non si ha molta confidenza con le scelte d’arredo, si consiglia la tipologia di faretto che assicura il più ampio grado di libertà, si tratta dei faretti orientabili, essi, in base ai gradi di angolazione in cui possono muoversi si rendono perfetti nel caso si voglia di tanto in tanto spostare la disposizione degli arredi, di conseguenza saremo anche in grado di adeguare il fascio luminoso alla nuova disposizione. In commercio ci sono faretti con inclinazione a partire da qualche grado fino ad arrivare a faretti girevoli a 360°, sul mercato sono in vendita moltissime combinazioni tra cui scegliere, basterà filtrarle in base alle proprie necessità.
Se l’ambiente da illuminare ha bisogno di più luce, non basterà un faretto singolo. Optiamo dunque per dei faretti multipli organizzati in serie come somma di singoli spot di luce o incassati in un unico corpo. Quando la zona da illuminare è estesa potremo sempre optare per spot di luce ma questa volta posizionati su delle guide che ne permettono lo scorrimento, si tratta di faretti a binario o di faretti su cavi.
La scelta dell’illuminazione per interni deve sottostare a precise regole legate allo studio dell’illuminotecnica ma, a meno che non si sia consigliati da un esperto, non tutti hanno le conoscenze per fare una scelta consapevole. Generalmente i faretti in vendita riportano una serie di dati tecnici che guidano nella scelta. La tipologia di sorgente luminosa scelta crea uno spartiacque, l’opzione migliore nella maggior parte dei casi ricade sui faretti a LED, in grado di combinare la direzionalità e il calore tipici della luce a LED, ed adattarsi ai diversi ambienti della casa, dal living alla cucina. Ad oggi la scelta del LED risulta la più vantaggiosa sotto molteplici punti di vista, dal risparmio energetico alla durata, tutti i dati ci fanno preferire questa soluzione rispetto ai classici faretti alogeni, quest’ultimi infatti durano meno, consumano più energia e nell’utilizzo quotidiano sono meno performanti. Anche i faretti fluorescenti o ad incandescenza perdono il confronto con quelli a LED sotto il punto di vista delle performance di accensione e di sviluppo di calore: le lampade fluorescenti infatti si accendono in maniera graduale dal momento dell’accensione e rimangono calde per più tempo. Scelta la sorgente luminosa e assicurandoci che l’attacco della lampadina sia compatibile andremo a valutare l’apertura del fascio luminoso del faretto. Solitamente un piccolo grafico che ci indica l’ampiezza del cono di luce del faretto è sempre presente nelle schede tecniche dell’articolo. Si sarà così certi che l’oggetto o la porzione d’ambiente che si vuole illuminare cada nel fascio luminoso, basterà prevedere il posizionamento del faretto alla giusta distanza. Sarà anche necessaria una stima dei lumen e della quantità di luce necessaria ad illuminare la stanza, in questo calcolo mettiamo in conto se l’ambiente è illuminato solo dai faretti o se sono presenti altre fonti luminose, sommiamo la quantità di luce espressa dalle lampade preesistenti per capire quanti faretti saranno necessari a rendere l’ambiente perfettamente illuminato. Infine, attenzione al grado di protezione IP dei faretti, questa sigla ci indica il livello di protezione della lampada in relazione ad agenti esterni come acqua, polvere o oggetti solidi. È quindi consigliato accertarsi che il posizionamento dello spot luminoso sia coerente rispetto al grado di protezione del prodotto. Ad esempio faremo particolare attenzione all’IP nella scelta di faretti per esterni, solitamente esposti a polvere ed umidità.
Nati come piccoli proiettori utilizzati per illuminare musei o vetrine i faretti si sono fatti largo tra le infinite varianti di lampade in commercio. Le case produttrici fanno oggi a gara per mettere in commercio faretti moderni, premiati con i più alti riconoscimenti in materia di innovazione e design. La possibilità di giocare con forme e materiali rende l’illuminazione puntuale un’opportunità per i designers di esprimere la loro creatività, accostando così gusto estetico e tecnologia. I faretti rotondi rappresentano la forma più comune in commercio, con corpo rettangolare nel caso di più spot luminosi o faretti quadrati ideali per essere integrati in case moderne. Le colorazioni, come le forme, rendono i faretti un complemento d’arredo, le scelte più comuni sono due: il classico ton sur ton, il faretto scelto nelle stesse tonalità del resto della casa scompare sulla parete o sul soffitto. Al contrario con colorazioni a contrasto, spesso faretti neri su superfici bianche, si rendono protagonisti della scena. Non mancano varianti capaci di catturare l’attenzione, si tratta di faretti oro o bronzo o con dettagli preziosi come nel caso dei faretti con Swarovski.
Non dimentichiamo che i faretti sono un elemento funzionale prima che un componente estetico, i materiali che li compongono devono rispettare determinate caratteristiche di resistenza, leggerezza e lavorabilità.
La maggior parte dei faretti in commercio sono composti da materiali metallici o in gesso, quest’ultimi adatti ad un montaggio ad incasso, quanto a quelli metallici invece la combinazione esemplare è il faretto in alluminio. Infinite le possibilità di personalizzazione scegliendo la finitura più adatta ai propri gusti, i metalli si prestano alla verniciatura in particolar modo lo sono i faretti in acciaio, anche in versione inox che combinano resistenza e gusto estetico.
Talvolta in un ambiente già correttamente illuminato si usa la luce per decorare, questo è il caso dei faretti wall washer, essi mettono a disposizione un fascio di luce a cascata che, come per l’illuminazione radente, inondano in modo uniforme la superficie prescelta. Solitamente questo tipo di illuminazione viene posizionata in direzione di una parete realizzata con una texture particolare o quando abbellita con una carta da parati, la parete così illuminata dal wall washer prende vita. L’installazione di questo tipo di illuminazione segue regole precise, il fascio di luce deve essere quanto più vicino alla superficie da illuminare, scegliendo tra faretti a pavimento o a soffitto a patto che siano distanti dal muro non più di un metro. Sarà più facile così che la luce si irradi in maniera uniforme.
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