La libreria riveste da sempre un ruolo centrale nella progettazione di interni, sia per l’importanza funzionale di raccogliere e ordinare libri e oggetti, sia per la capacità di caratterizzare lo spazio con un tocco di stile personale. Elemento d’arredo originariamente pensato per allineare volumi e riviste, la libreria moderna si è evoluta in un vero e proprio protagonista dell’ambiente domestico. Le sue forme, i materiali e il posizionamento contribuiscono a definire il mood di una stanza, trasformando un semplice contenitore in un oggetto di design che parla di chi lo abita.
Le librerie contemporanee si configurano come elementi versatili e altamente personalizzabili, capaci di coniugare estetica e prestazioni tecniche per rispondere alle esigenze di architetti, interior designer e progettisti. Nella fase di progettazione, la prima variabile da considerare è lo spazio a disposizione. In un living di ampie dimensioni, una libreria a parete può assumere il ruolo di quinta scenografica, capace di dominare l’ambiente e di ospitare, oltre ai volumi, pezzi d’arte e oggetti decorativi. Laddove gli spazi risultino più contenuti, risulta strategico puntare su librerie sospese, che sfruttano la verticalità della parete senza occupare superficie calpestabile. Le librerie standard in legno o MDF, con ripiani a passo costante o regolabili, si collocano con facilità in ogni contesto grazie al prezzo competitivo e alla grande disponibilità di formati. Le librerie componibili garantiscono flessibilità totale: l’assemblaggio di moduli singoli permette di giocare su volumi e vani aperti o chiusi, offrendo la possibilità di modificare la composizione nel tempo. Le librerie bifacciali sono la soluzione ideale laddove ci sia l’esigenza di suddividere con eleganza un open space, filtrando la luce e creando due zone distinte senza spezzare la continuità visiva. In ambienti di passaggio o ingressi, librerie di piccole dimensioni possono aggiungere un tocco funzionale e scenografico, mentre le librerie angolari consentono di sfruttare al meglio anche i punti più difficili della casa.
Accanto alle librerie, gli scaffali rappresentano un'alternativa funzionale per l'organizzazione di oggetti e materiali in diversi contesti progettuali. Caratterizzati da una struttura modulare e aperta, gli scaffali sono particolarmente adatti per l’archiviazione in ambienti operativi, come uffici, archivi o spazi commerciali, ma trovano applicazione anche in ambito residenziale con soluzioni dal design essenziale. Realizzati in materiali resistenti come acciaio, alluminio o legno laminato, possono essere facilmente riconfigurati per adattarsi a esigenze di spazio e capacità di carico variabili. A differenza delle librerie, che privilegiano un’estetica ricercata e soluzioni integrate nell’architettura, gli scaffali offrono una maggiore flessibilità e praticità d’uso, risultando ideali per contesti in cui l’accessibilità e la funzionalità sono prioritari.
La scelta del materiale rappresenta un momento cruciale per chi progetta o acquista una libreria. Una libreria in legno, con la sua solidità e il fascino intramontabile, si inserisce spesso in contesti classici o in abitazioni che desiderano sottolineare un’estetica calda e accogliente. Una libreria in MDF offre un buon compromesso tra estetica contemporanea e costi più contenuti, inserendosi con facilità in ambienti con uno stile contemporaneo. Per chi predilige leggerezza e trasparenza, una libreria in vetro è un arredo capace di trasmettere eleganza, specie in ambienti minimalisti dove si vuole esaltare la luce naturale: perfetta per esporre oggetti scelti con cura ma meno indicata per sostenere un gran numero di volumi pesanti. Per maggiore resistenza si può optare per un modello in legno e vetro, che coniuga solidità e stile. Gli appassionati dello stile industrial o di atmosfere dal sapore urbano possono optare per librerie in metallo, da lasciare a vista o da combinare a ripiani in legno, giocando sui contrasti materici.
Oltre a custodire i libri, la libreria di ultima generazione risponde alla richiesta di spazi polifunzionali. Gli ambienti domestici contemporanei, spesso aperti e flessibili, spingono l’utente a ricercare sistemi d’arredo che integrino vani chiusi, postazioni multimediali, postazioni di lavoro e piani di appoggio. Ne nascono composizioni in cui la libreria si trasforma in parete attrezzata, completata da cassetti, scaffali per dispositivi audio-video e, talvolta, piccoli desk a scomparsa. Tra le composizioni più diffuse, le librerie con porta tv trovano collocazione in ambienti living, davanti a divani e poltrone, e permettono di integrare la funzione contenitiva con quella del relax.
Per attrezzare una postazione di home office, o per l’angolo studio nelle stanze di bambini e ragazzi, il modulo libreria può essere attrezzato in modo da ospitare anche un piano di lavoro e risolvere, quindi, esigenze di archiviazione e di organizzazione, coniugando estetica e funzionalità in modo armonioso. Un esempio sono le librerie con scrittoio incorporato o semplicemente con delle mensole allungate che fungono da vero e proprio piano di studio o di lavoro. Il risultato è un mobile che non si limita a definire il gusto dell’ambiente, ma ne diventa il fulcro: un elemento capace di evolversi nel tempo, seguendo le trasformazioni della vita domestica e mantenendo intatto il fascino della sua funzione originaria.
Nel corso della storia del design, alcune librerie sono diventate veri e propri simboli di innovazione e di ricerca formale. Il Veliero, la libreria che Franco Albini disegnò nel 1940 per la sua abitazione e poi rieditata da Cassina, con la sua struttura di tiranti e ripiani sospesi, ha segnato un punto di svolta, suggerendo l’idea di una libreria leggera e trasparente, quasi architettonica. Altro pezzo rieditato da Cassina è la libreria Nuage di Charlotte Perriand, che rappresenta un manifesto di libertà compositiva, in cui la razionalità costruttiva si fonde con una dimensione poetica. La libreria Bookworm di Ron Arad per Kartell, realizzata in PVC, ha rotto gli schemi tradizionali con il suo profilo flessuoso, rendendo la parete protagonista di un gioco di curve e movimenti fluidi. La Random di MDF Italia è divenuta un classico del living contemporaneo, grazie alla sua estetica asimmetrica, mentre la Ptolomeo di Opinion Ciatti, firmata da Bruno Rainaldi, ha ribaltato la percezione della libreria classica, proponendo un elegante totem verticale in cui i libri sembrano fluttuare. Questi esempi celebri incarnano la capacità della libreria di trascendere la sua funzione d’origine, elevandosi a vera icona decorativa e testimoniando la volontà, sempre attuale, di celebrare la passione per la lettura e per l’arte di vivere con stile.
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