La parete attrezzata è tra gli elementi d’arredo principali della zona living: che abbia funzione espositiva o che contenga libri ed oggetti di ogni tipo, contribuisce ad organizzare al meglio la stanza secondo una linea stilistica precisa, conforme a tutti i gusti e tutte le esigenze. La zona living, considerata il cuore della casa e fulcro delle relazioni di convivialità e di riposo giornaliero, vive intorno alla parete attrezzata, importante non solo perché garantisce all’ambiente un valore stilistico notevole ma anche perché racchiude in sé una molteplicità di funzioni. Arredo componibile per eccellenza, la parete attrezzata moderna è presente sul mercato in una gamma vastissima di composizioni e configurazioni per personalizzare al meglio un living contemporaneo.
Le pareti attrezzate componibili sono indicate per chi ha particolare necessità di ottimizzare gli spazi, angoli compresi. Scegliere o comporre una parete attrezzata vuol dire aver ben chiaro quali funzioni questa deve assolvere. Può essere utilizzata come mobile contenitore, libreria, vetrina e persino mobile porta tv: il ventaglio delle possibilità che si apre è davvero infinito.
Prima di scegliere una parete attrezzata è necessario valutare lo spazio a disposizione, in particolare la dimensione della parete sulla quale essa andrà installata.
Le pareti attrezzate modulari consentono di giocare molto con gli spazi a disposizione e sono in grado di adattarsi a qualsiasi tipo di spazio proprio in virtù della loro flessibilità e modularità. È importante non riempire l’ambiente con composizioni troppo grandi, specialmente se la stanza è piccola. In questo caso occorre anche valutare la profondità della composizione per evitare di avere spazi troppo ristretti. La parete attrezzata tradizionale occupa solitamente una sola parete ed è costituita da un modulo basso a terra che si sviluppa in lunghezza e che ne costituisce la base a cui si aggiungono una serie di pensili o mensole. Solitamente i moduli a pavimento raggiungono i 60 cm di profondità e sono dotati di cassetti o ante scorrevoli, i moduli sospesi invece variano tra i 30 e i 40 cm di profondità. Se abbiamo un appartamento più ampio o una zona giorno open space, una parete attrezzata di design può occupare un’intera parete o addirittura più pareti, anche da pavimento a soffitto. Si tratta di pareti attrezzate anche molto complesse, caratterizzate da vani a giorno, moduli contenitori, boiserie e pannelli che inglobano anche porte, librerie, cavi o barre elettrificate e molto altro. Questo tipo di parete attrezzata solitamente ha una profondità alquanto omogenea e prevede una progettazione a priori molto accurata. Se invece amiamo giocare con volumi, aggetti, vani a giorno e vani chiusi per creare movimento all’interno del nostro living, possiamo optare per una parete attrezzata autoportante in cui ad una struttura fissa, solitamente in metallo, si possono agganciare moduli di dimensioni, materiali e colori diversi.
Nel caso si vogliano separare due ambienti della zona giorno, come ad esempio la zona pranzo e il salotto vero e proprio, la parete attrezzata divisoria può venirvi incontro ricreando due ambienti quasi indipendenti. La parete attrezzata divisoria lascerà passare una luce maggiore o minore nei due ambienti in base al numero di moduli a giorno o vetrati scelti.
Nata come mobile contenitore per riporre libri, servizi da tavola e oggetti di vari tipo, la parete attrezzata trova oggi la sua giusta collocazione davanti ad un bel divano. Questo perché negli ultimi anni sono state presentate pareti attrezzate con porta tv integrato che ci consentono di rilassarci comodamente seduti sul divano a guardare un film o ad ascoltare musica. Questa tipologia di parete attrezzata prevede molto spesso delle barre elettrificate o dei sistemi passacavi che ci consentono di collegare anche impianti audio. Se intendiamo utilizzare la parete attrezzata come una vera e propria libreria, dobbiamo scegliere un maggior numero di vani a giorno e di ripiani in grado di ospitare i nostri libri, facendo attenzione a non sovraccaricarli con un peso eccessivo, specialmente se abbiamo scelto una parete attrezzata fissata a muro per ovviare a problemi di spazio.
Oltre ai libri, una parete attrezzata è utilizzata anche per mettere in mostra vasi, cristalli, oggetti di valore o fotografie di famiglia su ripiani, mensole e vani a giorno. Le ante in vetro trasparente in questo caso potrebbero risolvere i problemi legati alla pulizia, evitando che sulla nostra parete si posi troppa polvere. Se si vuole schermare leggermente il contenuto della parete, possiamo optare invece per vetri satinati o colorati.
Molte aziende inoltre propongono oggi pareti attrezzate con illuminazione integrata a riprova del fatto che questo complemento d’arredo coinvolge tutti gli aspetti della progettazione. È possibile optare per sistemi di illuminazione installati all’interno dei moduli della parete attrezzata. Quest’ultima molto spesso può inglobare al suo interno anche un mobile bar: l’effetto luminoso che si ottiene all’apertura delle ante è davvero di grande impatto.
Moduli e strisce led possono essere invece installati per sottolineare e porre l’accento su alcuni elementi particolari: una striscia led che corre in parallelo sulle mensole della parete attrezzata ne sottolinea il senso di orizzontalità, un punto luce focalizza e direziona la luce in maniera diretta su uno o più moduli.
Se si vuole ricreare anche una piccola area home-office in casa, le pareti attrezzate con scrittoio sono utili in tal senso in quanto contengono un piano, spesso a ribalta, da tirar fuori all’occorrenza. In altri casi delle mensole più larghe ad altezza opportuna diventano dei veri e propri piani di lavoro. In altri casi la parete attrezzata può contenere delle vere e proprie scrivanie incassate al suo interno.
Non mancano pareti attrezzate con camino a bioetanolo incassato, una soluzione innovativa che crea un’atmosfera calda ed accogliente.
Chi invece non ha grandi spazi a disposizione, vive in un monolocale o ha necessità di posti letto aggiuntivi per i suoi ospiti può prevedere nel suo ambiente una parete attrezzata con letto a scomparsa. In questo modo zona notte e zona giorno si fondono in un unico elemento, a riprova del fatto che la progettazione della parete attrezzata può racchiudere in sé a 360° tutti le funzioni essenziali per una abitazione.
Le pareti attrezzate su misura possono essere personalizzate oltre che dal punto di vista formale anche da quello dei materiali. Bisogna capire quale stile scegliere per l’ambiente e provare ad immaginare l’effetto che si avrebbe con la parete attrezzata scelta. Un arredamento più classico prevede l’installazione di una classica parete attrezzata in legno naturale, caratterizzata da robustezza e solidità. A fronte di un costo elevato, questo tipo di parete rende l’ambiente molto accogliente grazie anche al calore naturale del legno e delle sue venature. Se amiamo uno stile più moderno e non vogliamo rinunciare alla qualità possiamo optare sempre per il legno ma orientarci su una parete attrezzata laccata lucida o opaca in cui i colori svolgono un ruolo fondamentale. Una parete attrezzata di colore chiaro renderà il living più luminoso e lo farà sembrare più grande, una parete scura tenderà a rimpicciolirlo.
Grazie alla modularità della parete attrezzata, è possibile giocare anche con colori diversi, scegliendone uno per la struttura e uno per ante e cassetti dei vari moduli; o ancora se amiamo uno stile eclettico o un po’ più estroso, possiamo creare una parete attrezzata multicolor.
Un’altra soluzione è la parete attrezzata in metallo, solitamente affiancata ad altri materiali come il legno, l’impiallacciato o il vetro in cui vengono realizzati mensole, cassetti o moduli, siano essi a giorno o con ante. Le pareti attrezzate in vetro donano stile ed eleganza alla zona living ma sono anche molto delicate: bisogna pertanto avere l’accortezza di non sovraccaricarle e di evitare urti che potrebbero danneggiarla.