La progettazione degli ambienti di lavoro contemporanei si basa sempre più su principi di flessibilità, modularità e benessere acustico. A partire dalla diffusione degli uffici open space, le esigenze di suddividere gli spazi secondo logiche operative, direzionali o collaborative hanno portato allo sviluppo di un’ampia gamma di partizioni per ufficio, pensate per delimitare, isolare, attrezzare e – al tempo stesso – arredare. Pareti mobili, divisori acustici, isole e cabine per postazioni individuali o di gruppo e controsoffitti fonoassorbenti rispondono oggi a un'esigenza progettuale sempre più centrale: garantire concentrazione, comfort sonoro e adattabilità, senza compromettere l’ariosità e la trasparenza visiva degli ambienti. Archiproducts propone un'ampia selezione di soluzioni progettate per rispondere alle esigenze di architetti, interior designer e facility manager, offrendo prestazioni tecniche elevate, libertà compositiva e attenzione al design.
Le pareti divisorie rappresentano la soluzione più consolidata per organizzare lo spazio all’interno degli uffici. Disponibili in vetro trasparente, satinato o decorato – spesso montato su telai metallici – permettono di suddividere ambienti pur mantenendo la permeabilità visiva e la luce naturale. Le versioni con doppio vetro stratificato o intercapedini fonoassorbenti offrono eccellenti prestazioni di isolamento acustico, ideali per uffici direzionali, sale riunioni e aree che richiedono maggiore riservatezza. Altre configurazioni includono pareti modulari in legno, metallo o tessuti tecnici, più opache e con una maggiore capacità schermante. L’aspetto tecnico si coniuga alla versatilità: sistemi mobili, scorrevoli o pieghevoli, consentono infatti di riconfigurare lo spazio con facilità, rispondendo a esigenze evolutive senza interventi edilizi invasivi. Oltre alle pareti a tutta altezza, esistono soluzioni di partizione a bassa quota pensate per il micro-layout degli open space. Divisori autoportanti tra le postazioni, schermi attrezzati per passacavi o portaoggetti, pannelli mobili su rotelle o con aggancio a pavimento permettono di creare postazioni semi-indipendenti e migliorare la qualità dell’ambiente di lavoro. Molti di questi elementi svolgono anche una funzione fonoassorbente, riducendo il riverbero sonoro e favorendo la concentrazione. Possono essere configurati in base alle necessità del team e integrati con superfici scrivibili, rivestimenti tessili o pannelli con stampa personalizzata, contribuendo all’identità visiva del progetto.
La cura dell’acustica in ufficio passa anche dall’adozione di pannelli fonoassorbenti, pensati per correggere il tempo di riverbero e migliorare il comfort sonoro. Possono essere installati a parete come elementi decorativi, sospesi dal soffitto in composizioni modulari, oppure integrati in controsoffitti tecnici per un trattamento discreto e distribuito. I materiali più utilizzati includono feltro tecnico, tessuti a cellule aperte, pannelli in fibra di poliestere o schiume espanse a elevata capacità assorbente. Oltre alle prestazioni acustiche, questi elementi si distinguono per il potenziale estetico: geometrie tridimensionali, palette cromatiche ampie e possibilità di personalizzazione li rendono strumenti progettuali estremamente versatili. Un capitolo a parte merita l’introduzione di isole ufficio e cabine acustiche, nate per rispondere alle nuove modalità di lavoro ibrido e flessibile. Si tratta di microambienti prefabbricati, posizionabili all’interno di open space o grandi sale, che permettono di isolare una o più persone dal contesto circostante. Le cabine per call e videoconferenze, così come le isole riunione per piccoli gruppi, offrono un elevato livello di isolamento acustico, illuminazione e ventilazione controllata, e possono essere dotate di alimentazione elettrica e arredi integrati. Queste soluzioni sono particolarmente adatte per ambienti ad alta densità, coworking, aziende in rapida evoluzione o progetti temporanei, in quanto combinano privacy, comfort e totale reversibilità.
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