I
tavolini pieghevoli hanno la particolare caratteristica di poter essere facilmente conservati, occupando meno spazio, tra un utilizzo e l'altro. Essi fanno parte di quella serie di arredi 'salvaspazio' che vengono incontro alle esigenze di ottimizzazione in situazioni abitative meno estese, ma non solo, visto che sono scelti anche per la loro fondamentale versatilità. I tavolini pieghevoli, quando non in uso, possono ad esempio essere appesi al muro o essere collocati in un angolo non utilizzato della casa, senza sottrarre ad essa troppo spazio. Il tavolino pieghevole nasce per adattarsi alle esigenze moderne e variabili della zona living, ad esso è affidato il ruolo di accessorio a servizio della convivialità e della completa fruizione del salotto. Spesso è utilizzato come ripiano su cui poggiare oggetti di vario genere come riviste, ma anche oggetti fragili come vasi o bicchieri, soprattutto se dotato di
vassoio, diventando a sua volta un piano contenitore. Tra gli esempi più iconici di questo arredo vi è senz'altro il tavolino pieghevole
Florian, disegnato da Vico Magistretti per Acerbis, un elemento semplice ma ingegnosamente funzionale. Disponibile in qualsiasi forma e dimensione, con diversi sistemi di chiusura, il tavolino pieghevole può diventare ancor più versatile grazie alle versioni
ad altezza regolabile, in cui esso può trasformarsi, da semplice piano di appoggio, in tavolino di servizio, fino ad elevarsi a piano operativo o da pranzo, utilità principalmente indicate per ambienti
contract, come hotel, aeroporti e sale formative.
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