TECNARIA CTF Connettore per solaio

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Informazioni

CTF | Connettore per solaio By TECNARIA

Tipologia

Connettore per solaio

APPLICAZIONI

La realizzazione di strutture miste acciaio-calcestruzzo offre notevoli vantaggi di carattere statico ed economico.‎
La struttura portante in acciaio ed il soprastante getto in calcestruzzo, opportunamente collegati a mezzo di connettori, garantiscono una risposta statica unitaria ai due materiali diversi che esprimono in tal modo al meglio le proprie caratteristiche individuali.‎
I vantaggi più evidenti per la struttura mista si individuano in una maggiore capacità portante, in una riduzione del peso delle strutture in acciaio, una minore altezza totale degli impalcati, una maggiore rigidezza, oltre che una migliore resistenza al fuoco.‎
Le strutture miste acciaio e calcestruzzo trovano complete indicazioni progettuali nelle norme italiane DM 14/01/2008 ed nell’Eurocodice 4 UNI EN 1994-1-1: 2005.‎
TECNARIA propone speciali connettori fissati a freddo tramite chiodi in acciaio ad altissima resistenza mediante una speciale chiodatrice a sparo.‎Si ottiene così la semplificazione delle procedure costruttive con conseguente riduzione dei costi.‎

I CONNETTORI CTF TECNARIA a differenza dei connettori a perno del tipo saldato, possono essere fissati nelle travi in acciaio in modo più semplice.‎ Grazie ai due chiodi ad altissima resistenza permettono il fissaggio del connettore anche attraverso lamiera e su travi dove la saldatura è problematica (travi zincate, travi verniciate o travi esistenti del tipo IPN o NP.‎

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Approfondimento
Connettore CTF
Voce di capitolato: connettore a piolo in acciaio zincato, diametro 12 mm con testa, ribattuto a freddo ad una piastra di ancoraggio 38 x 50 mm di spessore 4 mm, fissato alla struttura in acciaio mediante due chiodi. Altezze del gambo disponibili 30, 40, 60, 70, 80, 105, 125 e 135 mm.
RECUPERO DEI SOLAI ESISTENTI
In alternativa ai solai in legno, a partire dalla seconda metà dell'Ottocento, si realizzavano di frequente solai con travi in ferro a doppio "T" con interposti elementi in laterizio. Le putrelle poggiavano sui muri maestri ad interassi normalmente variabili dai 60 ai 110 cm ed erano intervallate con elementi in laterizio pieno o forato.
Sopra la struttura, così realizzata, si stendeva uno strato di riempimento atto a livellare la superficie del solaio ed a costituire il letto di posa per la pavimentazione, utilizzando spesso materiali di scarto del cantiere.
Le applicazioni più frequenti in Italia si trovano negli edifici industriali, in grossi complessi pubblici, in casi di edilizia popolare nel periodo di tempo compreso tra gli anni ‘20 e ’30. La Germania in questo periodo pagava infatti i danni di guerra all‘Italia con forniture di acciaio. L’abbandono di tale tecnologia applicativa si registra agli inizi degli anni ‘50, a favore dei solai in latero-cemento.
Il fissaggio dei connettori
La composizione chimica delle putrelle in ferro esistenti rende difficoltosa, se non impossibile, la saldatura di elementi metallici, ostacolata anche dalla presenza di polvere, ossidazioni o malta: il fissaggio a freddo con connettori TECNARIA risolve efficacemente il problema poichè i chiodi penetrano direttamente nell’acciaio. La semplicità nella posa in opera rende il sistema ideale per questo impiego.
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