Noto soprattutto per le lampade, Tom Dixon è un brand di design di lusso che realizza e commercializza centinaia di prodotti, che spaziano dagli arredi agli accessori, fino alle fragranze e ai prodotti per la cura del corpo. Il designer inglese Tom Dixon fonda il marchio omonimo nel 2002 a Londra inaugurando così una produzione e collezione di prodotti in plastica estrusa, Fresh Fat. Gli arredi, le lampade, le fragranze e gli accessori di Tom Dixon sono venduti attualmente in novanta paesi attraverso gli hub di Londra, Milano, Hong Kong, Londra, Los Angeles, New York, Tokyo, Pechino, e il brand si avvale di oltre cento professionisti provenienti da tutto il mondo.
Dall’autoproduzione alla nascita del brand Tom Dixon
La carriera di Tom Dixon ha un percorso multidirezionale, che lo conduce al design quasi per caso – dopo esperienze nei campi della musica e della pubblicità – grazie alla S Chair, che negli anni ’80 viene notata e successivamente prodotta da Giulio Cappellini. Parallelamente al suo lavoro per Cappellini e alle lunghe esperienze come direttore creativo di Habitat e Artek, Dixon si era già confrontato con l’autoproduzione, sviluppando eventi come Great Chair Grab o Great Light Giveaway, con cui eliminava gli intermediari; o progetti come la lampada Etch, con la quale esplorava la rivoluzione industriale digitale come un nuovo mezzo di produzione per permettere alle persone di creare e realizzare i propri progetti, a livello locale e a basso costo. Tutte queste iniziative erano guidate dal tentativo di superare le difficoltà di un sistema di distribuzione complesso e obsoleto, provando a renderlo più contemporaneo. Pertanto la naturale prosecuzione di questa idea non poteva che portare al lancio di un proprio brand di design, con degli obiettivi molto chiari: bilanciare il rischio e l’ambizione progettuale con l’economia della produzione e delle vendite, coniugare l’estetica con l’utilità e la sostenibilità, promuovere prodotti durevoli piuttosto che usa e getta, sperimentare con tecnologie avanzate e materiali non ortodossi e dare forma a oggetti che rispondessero ai desideri delle persone. L’approccio che contraddistingue il brand è legato a doppio filo alla storia personale di Tom Dixon, designer autodidatta che non ha mai scisso la progettazione dalla produzione, né la produzione dalla commercializzazione, promuovendo una versione contemporanea dell’artigianato che risponde alla velocità del mercato e non scinde più tra lavoro manuale e quello digitale.
Le icone di Tom Dixon
Oggi il brand Tom Dixon è uno dei più noti marchi di design di lusso britannici, e nel suo catalogo vanta oltre seicento prodotti tra i quali ci sono pezzi iconici come: la lampada Mirror Ball, un oggetto illuminante perfettamente sferico e completamente specchiato nato per scomparire nello spazio e diventato invece un protagonista ultravisibile; la lampada Copper Shade, un globo color rame sovradimensionato e specchiante, creato attraverso un complesso processo di soffiatura a iniezione; Beat Light, lampade scultoree saldate, battute e sagomate in modo da riflettere una luce dorata; la seduta Wingback, dalle forme ampie e sinuose ispirate alle poltrone inglesi del XVII secolo; la famiglia di sedute e tavolini Fan, versione drammatica e scultorea di un classico del design britannico; e la S-Chair, ancora prodotta da Cappellini e oggi parte delle collezioni permanenti della Triennale di Milano, del Victoria and Albert Museum di Londra e del Museum of Modern Art di New York. Nel 2012 ha affiancato alle lampade (core business del brand) e agli arredi anche la gamma di accessori per la casa Eclectic by Tom Dixon, realizzata in materiali resilienti come il rame, l’alluminio, la ghisa e il legno. Di questa famiglia fanno parte gli strumenti da disegno e da scrivania The Mathematician Tool, il Cast Factory Moneybox, la scultorea Cast Shoe, il set da tè in ottone Form e il Bash Vessel in ottone placcato oro.